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DiResta Tips traduzione ITA puntata 3 (Carteggiatura e raschiatura)
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#1
DiResta – Jimmy Tips 3 - Carteggiatura e raschiatura







Questa volta daremo un'occhiata alle tecniche di carteggiatura, proprio come da titolo.

Quando il platorello della nostra levigatrice non ha più molta forza possiamo rimuoverlo dal macchinario ed incollarci un pezzo di legno sopra, dovrebbe comunque reggere bene alla carteggiatura manuale.



Avete presente le lame del taglierino che perdono il filo? Possiamo modificarne la forma tramite una levigatrice a nastro ed usarle per raschiare forme curve o in generale un pò particolari.


Sempre con una lama del taglierino possiamo ottenere una sorta di raspa: prendiamo un pezzo di legno, lo incidiamo tramite una sega a nastro o anche un normale seghetto per metallo ed inseriamo la lama nella fessura.

Ricordiamoci di non buttare i nastri per levigatrice a nastro, possono tornare utili per vari lavori!

Ogni cosa che abbiamo a portata di mano può essere utilizzata come "dima" per carteggiare, ad esempio un pezzo di compensato flessibile può fungere da platorello, semplicemente incollandoci sopra un pò di cartavetra.

Un blocchetto di MDF può fungere da ottima dima per incollare la cartavetra, l'MDF ha una superficie molto liscia che, di conseguenza, ci permetterà di ottenere un risultato molto migliore sul nostro lavoro.
In questo caso incolliamo la cartavetra sulla parte bassa e su un solo lato piccolo, così da poter carteggiare solo la parte di superficie che vogliamo noi.

 Per carteggiare dei difetti da tavole estese possiamo utilizzare un dima di dimensioni maggiori, così da tenere livellato tutto l'intero piano.
Nastriamo con della carta gommata una delle estremità della dima per evitare di graffiare il piano con la fine della dima.

Perchè non utilizzare un vetro come base d'appoggio per incollare una serie di pezzi di cartavetra?
La superficie precisa e liscia del vetro ci aiuterà ad ottenere un risultato molto liscio e preciso!
P.s.: attenzione nel maneggiare il vetro ed a non fare troppa pressione!

Una dima con un alloggiamento su cui poter montare dei pesi è un ottima soluzione per ottenere dei piani lisci.
Questo metodo ci consente di non sforzarci, lasciando che il peso stesso applichi la pressione necessaria.

Se vogliamo levigare in maniera ultrasottile una superficie possiamo passare sopra la superficie stessa dell'acqua saponata e levegare con cartavetra ultra fine.
Nel caso del plexiglass esso tornerà quasi nuovo.
Hai un piccolo libricino o agenda a portata di mano? Usala come forma morbida su cui poggiare della cartavetra per passarla su superfici curve.

Un lima a due lame può essere molto utile, sia per le parti piccole che per quelle più grandi, molto importante tenerla sempre affilata.

La cartavetra con il retro in gomma è comodissima perchè ci consente di seguire bene le forme arritondate e ci permette di arrivare in parti difficili.
Se troviamo dei dischi abrasivi con adesivo, possiamo usarli attaccandone due insieme, magari con grane differenti, avrevo così a disposizione un buon mezzo per levigare.

Stesso discorso per i fogli di carta abrasiva rettangolari.
Non dimentichiamo di scrivere la finezza della grana con un pennarello.

Teniamo a disposizione una buona raspa, non sottovalutiamo questo utensile perchè ci permetterà di ottenere buoni risultati.
Se vediamo dei trucioli significa che stiamo facendo un buon lavoro.

Avete presente le lame delle piallatrici? Quando non sono più ben allineate possiamo usarle come raspa. Andranno abbastanza bene ma attenti alle dita!

Possiamo usare una morsa da banco per tenere una levigatrice a nastro manuale al contrario.

Un nastro di cartavetra può essere utilizzato mettendolo attorno ad un blocco di legno (a pressione) ed usarlo come cartavetra da passare a mano.



Traduzione Letterale (Se serve a qualcuno):


Jimmy Tips 3 - carteggiatura e raschiatura




Spike, facciamo un altro episodio, dai!

Benvenuti a un altro episodio di Jimmy's tips, oggi parleremo di carteggiatura e raschiatura. 

Cominciamo subito: quando il platorello velcrato si consuma lo tolgo e semplicemente lo incollo a caldo su un disco di legno per avere qualcosa con cui tenerlo. Così, quando il velcro non resiste più alla torsione del motore, è ancora in grado di resistere alla carteggiatura a mano. Ecco qui, da un disco di carta vetrata e un po' di colla a caldo. E se proprio siete temerari, potete comprarne uno nuovo da Home Depot, incollarvi un manico dietro.



Conservo sempre le vecchie lame del taglierino perché sono ottime per farne dei raschi di varie forme: come con questo pezzo di mostrina, potete togliere la vernice, o se state facendo una mostrina, potete facilmente rimuovere i segni della sega. Vi basta ruotarlo o inclinarlo per adattarlo perfettamente alla forma della curva. (sentite Spike miagolare in sottofondo?)




Ecco un altro trucco: prendo una lama di taglierino e la infilo in un solco fatto con una sega a nastro, dopo averlo avvolto con del nastro di carta per eliminare il gioco. Così sta fermo e ho un lungo raschio. Inoltre, siccome è solo una lama di un cutter, quando non è più affilata la si butta. Se poi ruotiamo il raschio, potete riaffilarla, quindi provatela un po' da una parte, dopo un po' giratela e usatela al contrario.


I nastri smeriglio rotti tornano utili per ogni tipo di lavoro!



Qualunque cosa può diventare un blocchetto per levigare: potete usare una matita, una bomboletta, e se state carteggiando una curva, potete mettere questo su qualcosa di flessibile. Io uso il 3M77, spruzzo un po' su entrambe le superfici, lascio asciugare un po' e si attacca perfettamente.
Ogni volta che faccio un blocchetto metto la carta esattamente sul bordo, o in certi casi lascio un po' di eccesso, in modo tale che capovolgendolo posso tagliare la carta della misura esatta. In questo modo, se devo carteggiare l'interno di un angolo posso arrivare proprio in mezzo, e con il bordo pulito, posso evitare di carteggiare dove non voglio, carteggio solo in basso. Insomma, con un blocchetto flessibile posso carteggiare le curve esterne e quelle interne, quindi cercate qualunque cosa sia flessibile.


Andiamo ciccione! Andiamo!


In genere mi piace avere un blocchetto con un angolo completamente abrasivo e uno vergine, per ovvie ragioni: se voglio carteggiare solo in basso e non il bordo. Un po' come le lime, a volte le lime hanno un lato pulito, e in questo caso posso scegliere di usarlo da entrambi i lati. Questo è quello che faccio sempre, ma fate sempre bordi esatti, in modo che se doveste carteggiare in fondo a un angolo potrete sempre usare il bordo. E poi mi piace usare l'mdf come blocchetto perché è molto liscio, ed è questo che vogliamo: una superficie liscia che ci dà una finitura liscia.


Spesso uso una tavola lunga se voglio mantenere il piano livellato. Se avessi del piallaccio sul bordo di questo compensato di noce, o volessi liberarmi di questa macchia di acqua, sicuramente potrei carteggiare longitudinalmente, ma starei usando il bordo, e rischierei di graffiare il piallaccio. Quindi quello che faccio di solito è coprire il bordo del blocchetto col nastro carta, che impedisce al bordo di graffiare il piallaccio e mi permette di carteggiare solo qui dove voglio, avendo pur sempre il beneficio di usare una tavola lunga, quindi di tenere il tutto livellato. Quindi, coprendo il bordo con il nastro potete carteggiare senza rovinare il piallaccio.


Spike, è ora della tv, andiamo!


Quello che ho qui è un pezzo di vetro: se volete carteggiare le cose e renderle piatte, io raccomando di usare un pezzo di vetro con della carta
vetrata sopra, sul tavolo e di muovere il modello sulla carta vetrata. Come vedete ho della carta vetrata grana 80 incollata al vetro. Dovete fare attenzione perché se la colla invecchia la carta si stacca, quindi per evitare di strappare la carta tendo il mio modello ruotato di 45° rispetto alle giunzioni della carta, in tutte le direzioni. È fantastico perché la liscezza del vetro viene trasferita alla superficie del modello.


Ecco un altro trucco che uso in officina: una tavola lunga, per ottenere piani livellati. Ho questi pesi da Harbor Freight che si mettono lì. Se devo carteggiare una giunzione o eliminare un dislivello o togliere la vernice da qualcosa questi pesi aiutano quando lavoro da solo. Ogni tanto cambio la carta vetrata e metto dei fogli nuovi.


Quando carteggiate ad acqua è sempre bene lavorare con un pezzo di gomma. Questo è un pezzo che ho comprato da un negozio che ha ogni tipo di pezzi di gomma. Ho tagliato questo pezzo alla sega a nastro e lo uso per carteggiare. Una buona idea quando si carteggia ad acqua è usare dell'acqua saponata, che lubrifica mentre carteggiate. Quando si forma una pasta vi serve altra acqua e potete ricominciare. Un altro consiglio, quando carteggiate il plexiglass: quando un pezzo è graffiato, potete riportarlo allo stato originario carteggiando con grane sempre più fini, fino a 2000, questo è 600, ma se arrivate a 2000 e usate una pasta abrasiva potete far tornare nuovo di zecca ogni pezzo di plexiglass o plastica. Dunque: acqua saponata, carteggiatura ad acqua e blocco di gomma.


Quando volete carteggiare la curva di una gamba di tavolo potete usare una spugna. Si consumano, ma le conservo lo stesso, per usarle con la carta vetrata intorno. Ed ecco un altro trucco che non tutti conoscono: a volte uso un taccuino, ripiego la carta vetrata dentro la copertina e ora ho un blocchetto curvo, da un taccuino: è abbastanza rigido, ma si fletterà in qualunque direzione vogliate.


Qui c'è un altro strumento carino che uso: ha questo lato lungo e questo lato corto, fondamentalmente è uno scalpello corto e uno lungo. È utile per arrivare dentro gli angoli, e lo uso come raschio, cercando ti tenerlo affilato. L'ho preso da Home Depot, è della Dewalt. Non è di eccelsa qualità ma è utile perché posso batterci sopra. Cerchiamo di tenerlo affilato e lo teniamo sempre a portata di mano in officina.


Qui usiamo carta vetrata della 3M, la Pro Grade Precision. La cosa bella di questa carta è che ha il retro in gomma, quindi prende facilmente la forma dell'oggetto su cui state lavorando. Un po' come la lana di vetro, potete accartocciarla, e più la usate, più diventa morbida, più potete accartocciarla, infatti quando ho fatto questa al tornio mi ha permesso di arrivare in tutti i solchi e le scanalature. È disponibile in fogli e in rotoli, bella roba, noi ne usiamo anche pezzettini piccolissimi, li strappiamo, li incolliamo a qualcosa e li usiamo dove servono. Bella roba, provatela! Pro Grade Precision, fogli di carta vetrata flessibili.


Se siete come me, trovate sempre l'ultima confezione di dischi abrasivi adesivi rimasta in tutti gli Home Depot, e ve ne rendete conto solo quando tornate a casa. La cosa bella è che potete attaccarli uno all'altro: togliete la patina protettiva da uno, toglietela dall'altro e incollateli insieme. Come dicevo, non so chi ancora nel mondo possieda una levigatrice che usa dischi adesivi. La cosa divertente è che questi dischi abrasivi si attaccano a malapena su qualsiasi cosa, tranne che su loro stessi! Non so se questa sia la vera ragione per cui li hanno fatti, ne dubito, ma per me qui in officina funziona: avete dischi double-face, che fanno anche un po' di attrito sul retro.


Qui ho due fogli, 120 e 220, prendo la mia colla spray e li incollo uno sull'altro: questo aiuta a tenerli meglio, e in più ho due grane disponibili, se voglio sgrossare e poi rifinire. Un'altra cosa utile è scrivere con il pennarello la grana corrispondente su ognuno, in modo da riconoscerli quando li si va ad usare.


Io consiglio caldamente di dotarvi di un kit di raschi, li producono Lee Valley e Veritas, sono molto buoni e vendono questo strumento che aiuta a fare il filo: il modo in cui un raschio funziona è che c'è un filo arrotondato da una parte, che è quello che si aggancia alle fibre del legno e le tira via. I raschi sono molto utili quando dovete lisciare della radica o un nodo. Con un raschio affilato ottenete dei bei trucioli, che sono la dimostrazione che state rimuovendo materiale.


Una vecchia lama per pialla elettrica: non è più buona da usare su una pialla perché il filo è dentellato ma è abbastanza buona da usare con del nastro su un lato per proteggere le dita e da usare come raschio.


A volte la mano migliore per un utensile è la morsa.

Blocchetti per carteggiare semplici e veloci, fatti con nastri smeriglio: ho tagliato un pezzo di compensato dove si infilano perfettamente ed ecco un blocchetto. In ogni momento potete tirarla fuori, ruotarla e ricominciare a usarla dalla parte ancora buona.

Jimmy Tips 4: 

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